Entro la fine del secondo trimestre del 2025, l'Europa ha superato il traguardo di oltre 1,05 milioni di punti di ricarica accessibili al pubblico, in aumento rispetto a circa 1 milione alla fine del primo trimestre. Questa rapida crescita riflette sia la forte adozione di veicoli elettrici sia l'urgenza con cui governi, servizi pubblici e operatori privati stanno investendo in infrastrutture per raggiungere gli obiettivi climatici e di mobilità dell'UE. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il continente ha registrato un aumento del 22% delle colonnine di ricarica a corrente alternata e un'impressionante crescita del 41%Caricabatterie rapidi CCQuesti dati evidenziano un mercato in transizione: mentre i caricabatterie CA rimangono la spina dorsale della ricarica locale e residenziale, le reti CC si stanno espandendo rapidamente per supportare i viaggi a lunga distanza e i veicoli pesanti. Il panorama, tuttavia, è tutt'altro che uniforme. I primi 10 paesi europei – Paesi Bassi, Germania, Francia, Belgio, Italia, Svezia, Spagna, Danimarca, Austria e Norvegia – presentano strategie diverse. Alcuni sono leader in termini assoluti, altri in termini di crescita relativa o quota di CC. Insieme, illustrano come le politiche nazionali, la geografia e la domanda dei consumatori stiano plasmando il futuro della ricarica in Europa.
Caricabatterie CARappresentano ancora la maggior parte dei punti di ricarica in Europa, con circa l'81% della rete totale. In termini assoluti, i Paesi Bassi (191.050 punti di ricarica) e la Germania (141.181 punti di ricarica) rimangono leader.
Ma sono le colonnine di ricarica in corrente continua a dare il vero impulso. Entro la metà del 2025, l'Europa contava 202.709 punti di ricarica in corrente continua, fondamentali per i viaggi a lunga distanza e i veicoli pesanti. Italia (+62%), Belgio e Austria (entrambi +59%) e Danimarca (+79%) hanno registrato i maggiori incrementi su base annua.
Data di pubblicazione: 13-09-2025

